GIORNI TRASCORSI DA OPPOSIZIONE AL PROGETTO









8.12.06

EMILIA-R./VERDI

Apc-EMILIA-R./VERDI: RECUPERARE CALORE DA IMPIANTI STOCCAGGIO METANO _Guerra: "Controllare emissioni degli esistenti e regolare nuovi"Bologna, 26 ott. (Apcom) - "I piani di risanamento della qualità dell'aria delle Province di Piacenza, Bologna e Ferrara, hanno tenuto conto degli impianti di stoccaggio di metano, inserendoli fra le attività produttive con emissioni in atmosfera? Si dovrebbe obbligare quelli che apriranno a recuperare calore e pressione per produrre energia elettrica." Questa la proposta rivolta alla Giunta regionale dell'Emilia-Romagna in un'interrogazione presentata dal consigliere Daniela Guerra, dei Verdi. "In Emilia-Romagna - dice Guerra - esistono 3 impianti di stoccaggio di metano gestiti dall'ex monopolista Stogit spa, società del gruppo Eni nelle province di Piacenza, Bologna e Ferrara. Questi stabilimenti hanno un impatto ambientale tutt'altro che limitato perché riuniscono nello stesso sito differenti impianti come turbocompressori, inceneritori, torce, rigeneratori, caldaie, motocompressori, che producono emissioni di inquinanti come gli ossidi di azoto (Nox) e le polveri fini (Pm10), ma soprattutto lasciano fuoriuscire grandi quantità di gas che causano l'effetto serra come l'anidride carbonica e il metano". L'esponente dei Verdi ha fatto rilevare che "attualmente in Emilia-Romagna sono in corso le procedure di verifica della compatibilità ambientale per i progetti di due nuovi siti di stoccaggio del gas metano: il primo coinvolge i Comuni del modenese attorno a San Felice sul Panaro e il secondo è situato in alcuni Comuni del ravennate". Guerra ha quindi domandato se "non si ritenga di dover richiedere ai proponenti i nuovi progetti di stoccaggio, in sede di verifica della compatibilità ambientale, l'adozione di sistemi di recupero e di riutilizzo del calore e della pressione generati dagli impianti ai fini della produzione di energia elettrica".Jcc_261605 oct 06 _

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